In gioco spese 2023 per 84774 miliardi. L’allungamento dei tempi evita l’aumento del passivo sul Pil 2024, tagliando il conto di 12,7 miliardi di euro. Questa misura presa dal Governo italiano mira a evitare un aumento del debito pubblico nel 2024, che potrebbe mettere a rischio la stabilità economica del paese. Il piano prevede la diluizione delle spese previste per il 2023 in un arco temporale più ampio, riducendo così l’impatto sul Pil e consentendo una gestione più sostenibile delle finanze pubbliche.
Proposte di bonus fiscali e sanatorie
Una delle proposte per il recupero del patrimonio edilizio è stata avanzata dall’Ordine degli Ingegneri, che ha suggerito l’implementazione di bonus fiscali e sanatorie per incentivare gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione degli edifici. Queste misure potrebbero favorire la ripresa dell’industria delle costruzioni, creare nuovi posti di lavoro e migliorare il patrimonio edilizio del paese.
I crediti bonus edilizi e i debiti verso l’Erario
Secondo il nuovo decreto del Governo, la compensazione dei crediti bonus edilizi sarà vietata in presenza di debiti nei confronti dell’Erario. Questa misura mira a garantire che i contribuenti non possano utilizzare i crediti derivanti dalle spese del Superbonus per coprire i debiti con l’amministrazione fiscale. Si tratta di una decisione volta a tutelare le finanze pubbliche e a garantire che il Sistema di emersione possa funzionare correttamente.
Il parere del ministro dell’Economia
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, si è espresso favorevolmente riguardo alla possibilità di diluire le detrazioni sul Superbonus per un periodo di 10 anni. Secondo Giorgetti, questa soluzione potrebbe aiutare a ridurre il peso delle rate annuali e rendere più accessibile il beneficio per i cittadini. Tuttavia, la decisione finale spetta al Governo, che valuterà attentamente gli aspetti economici e finanziari.
Rischio per i lavori avviati con Cilas
L’associazione Confapi ha lanciato l’allarme riguardo ai lavori avviati con Cilas, che potrebbero essere messi a rischio fino al 16 febbraio 2023. Questo avviso è stato dato durante un’audizione sul decreto legge 39/2024, che riguarda il Superbonus edilizio. Confapi ha espresso preoccupazione per i ritardi nella liquidazione dei crediti bonus, che possono portare a difficoltà finanziarie per le imprese coinvolte nei lavori di ristrutturazione.
Lascito solidale compromesso dal decreto del Consiglio dei Ministri
Un importante lascito solidale rischia di restare inutilizzato a causa del decreto del Consiglio dei Ministri, che ha interrotto i benefici del “bonus 110”. Questa misura prevedeva agevolazioni fiscali per coloro che devolvono il 5 per mille del proprio reddito a enti non profit. La decisione del governo ha suscitato polemiche e preoccupazione tra le organizzazioni non profit, che temono una diminuzione delle donazioni e una conseguente riduzione dei servizi offerti alla comunità.
L’opinione di un esperto commercialista
Ciro Troncone, un esperto commercialista, risponde a una domanda molto comune: quali sono gli effetti delle misure governative sui bonus fiscali e sulle sanatorie? Secondo Troncone, queste misure possono essere positive per l’economia, poiché stimolano gli investimenti nel settore delle costruzioni e favoriscono il recupero del patrimonio edilizio. Tuttavia, è importante garantire che le misure siano sufficientemente valide e tempestive per favorire la ripresa economica e l’emersione del lavoro nero.
Decreti Pnrr e Superbonus bis: rischio per le imprese e i committenti
Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha sottolineato il rischio di nuovi problemi derivanti dai decreti Pnrr e Superbonus bis. Bonomi ha dichiarato che l’attuazione di queste misure potrebbe ampliare le difficoltà per migliaia di imprese e committenti, compromettendo la ripresa economica del paese. È necessaria una valutazione attenta e una regolamentazione adeguata per garantire che le misure siano effettive e supportino veramente l’economia del paese.
- L’allungamento dei tempi per le spese del 2023 evita un aumento del debito pubblico nel 2024
- Proposta dell’Ordine degli Ingegneri per bonus fiscali e sanatorie per il recupero del patrimonio edilizio
- Compensazione crediti bonus edilizi vietata in presenza di debiti verso l’Erario
- Ministro dell’Economia favorevole alla diluizione delle detrazioni del Superbonus
- Rischio per i lavori avviati con Cilas fino al 16 febbraio 2023
- Lascito solidale compromesso dal decreto del Consiglio dei Ministri
- Opinione di un esperto commercialista sui bonus fiscali e sulle sanatorie
- Decreti Pnrr e Superbonus bis: rischio per le imprese e i committenti