La Turchia ha dichiarato che a partire dal 9 aprile imporrà restrizioni commerciali a Israele a causa della guerra a Gaza, che riguarderanno le esportazioni di alcuni prodotti. La decisione è stata resa nota ieri sera dal ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, durante una conferenza stampa a Ankara. Secondo il ministro, le misure rimarranno in vigore fino all’annuncio di un cessate il fuoco da parte di Israele e al rispetto dei diritti umani dei palestinesi. Questa mossa è un segnale di protesta della Turchia nei confronti di Israele per la recente escalation del conflitto in Palestina.
Turchia impone restrizioni commerciali
La Turchia ha annunciato oggi che limiterà le esportazioni di alcuni prodotti verso Israele fino a che il governo di Benjamin Netanyahu non annuncerà un cessate il fuoco e garantirà il rispetto dei diritti umani dei palestinesi. Le restrizioni commerciali riguarderanno principalmente prodotti agroalimentari e manufatti e saranno effettive a partire dal 9 aprile. Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha dichiarato che queste misure rappresentano un segnale di protesta nei confronti di Israele per la recente escalation del conflitto a Gaza. Fidan ha inoltre sottolineato l’importanza di garantire i diritti umani dei palestinesi e ha espresso la speranza che Israele risponda positivamente alle richieste della comunità internazionale e ponga fine alle ostilità.
Reazioni internazionali
L’annuncio della Turchia di imporre restrizioni commerciali a Israele ha suscitato reazioni contrastanti a livello internazionale. Molti paesi arabi e musulmani hanno elogiato la Turchia per aver preso una posizione più decisa a sostegno dei palestinesi. Alcuni governi europei hanno espresso preoccupazione per il deterioramento delle relazioni tra Turchia e Israele, sottolineando l’importanza del dialogo e della diplomazia per risolvere il conflitto. Gli Stati Uniti invece hanno manifestato una certa cautela, invitando entrambe le parti a fermare le ostilità e a cercare una soluzione diplomatica.
Citazione: “La decisione della Turchia di imporre restrizioni commerciali a Israele è un segnale forte di protesta contro la recente escalation del conflitto a Gaza. Speriamo che queste misure spingano Israele a dimostrare un impegno reale per il rispetto dei diritti umani dei palestinesi e ad avviare un dialogo per raggiungere una soluzione pacifica.” – Hakan Fidan, ministro degli Esteri turco