Il presidente della Provincia autonoma di Trento è intervenuto nella giornata di oggi alla manifestazione indetta da Coldiretti al valico del Brennero. La mobilitazione è stata promossa da Coldiretti, rappresentata dal presidente Ettore Bellelli, il direttore Enzo Tropiano, dirigenti e soci. Durante la due giorni, gli agricoltori italiani verificano il contenuto di tir, camion frigo, autobotti per fermare gli arrivi incontrollati. Questa manifestazione si è svolta a causa dell’eccessivo ingresso di prodotti stranieri nel mercato italiano, che rischia di danneggiare notevolmente i coltivatori e i consumatori europei. Si chiede alle istituzioni ed al nuovo parlamento europeo di tutelare maggiormente i coltivatori ed i consumatori europei e garantire una giusta trasparenza rispetto all’origine dei prodotti.
La protesta dei coltivatori italiani al valico del Brennero
Oggi, il presidente della Provincia autonoma di Trento, insieme a dirigenti e soci di Coldiretti, hanno partecipato a una manifestazione al valico del Brennero. La mobilitazione è stata organizzata per protestare contro l’eccessivo ingresso di prodotti stranieri nel mercato italiano, che sta mettendo a rischio i coltivatori e i consumatori europei. Durante la manifestazione, gli agricoltori italiani hanno controllato i veicoli di trasporto, come tir, camion frigo e autobotti, al fine di fermare gli arrivi incontrollati. Gli agricoltori chiedono alle istituzioni e al nuovo parlamento europeo di tutelare maggiormente i coltivatori e i consumatori europei, garantendo una giusta trasparenza rispetto all’origine dei prodotti.
Laura Facchetti: “Chiediamo alle istituzioni ed al nuovo parlamento europeo di tutelare maggiormente i coltivatori ed i consumatori europei.”
“Troppi prodotti stranieri diventano italiani varcando i nostri confini. Vogliamo una giusta trasparenza rispetto a quelle che sono le origini dei prodotti.”
Altro caso di prodotti stranieri invasi nel mercato italiano
Nel municipio di Borso del Grappa, in provincia di Treviso, sono stati scoperti oltre 25mila litri di latte tedesco in arrivo dalla Germania. Questo caso dimostra che il Brennero è diventato un punto critico per il passaggio di falsi prodotti made in Italy nel nostro mercato. È da qui che gli agricoltori italiani stanno rilanciando la loro lotta per una giusta trasparenza e contro l’invasione di prodotti stranieri.
Commissione Europea contro gli ostacoli posti dall’Austria
Lunedì 8 aprile 2024 sono iniziate le udienze del ricorso presentato dalla Commissione Europea contro gli ostacoli posti dall’Austria al libero scambio di prodotti agricoli all’interno dell’Unione Europea. Questa azione legale è un’altra dimostrazione di come il problema dell’invasione di prodotti stranieri nel mercato italiano sia un tema di grande importanza a livello europeo.
Prodotti stranieri diventano italiani
L’arrivo di cosce di maiale danesi a Modena per diventare prosciutti italiani e di uva indiana a Novara sono solo due esempi di come spesso i prodotti stranieri vengano etichettati come italiani dopo il loro arrivo nel paese. Queste pratiche ingannevoli rappresentano un problema serio per i coltivatori italiani e per il mercato in generale, rendendo l’importanza di una trasparenza e una tutela maggiori per i produttori e i consumatori.
- Il presidente della Provincia autonoma di Trento interviene alla manifestazione di Coldiretti al valico del Brennero
- Manifestazione promossa da Coldiretti contro l’eccessivo ingresso di prodotti stranieri nel mercato italiano
- Gli agricoltori italiani controllano i veicoli di trasporto per fermare gli arrivi incontrollati
- Chiedono alle istituzioni ed al nuovo parlamento europeo di tutelare maggiormente i coltivatori ed i consumatori europei
- Scoperto oltre 25mila litri di latte tedesco a Borso del Grappa
- Commisione Europea presenta un ricorso contro gli ostacoli posti dall’Austria
- Arrivo di cosce di maiale danesi a Modena per diventare prosciutti italiani e di uva indiana a Novara