Secondo l’agenzia di stampa ANSA, un incendio ha spiegato la sua distruzione sull’Isola d’Elba ieri sera, causando l’evacuazione di circa 700 persone provenienti dalle località di Rio Marina e Porto Azzurro. Il rogo, secondo le fonti, si sta attualmente contenendo, e ha colpito confronti di Camping Village Canapai.
Quali sono le cause dell’incendio?
La fonte dell’incendio non è ancora chiara, ma secondo il Corpo Forestale dello Stato, emergono diverse possibilità. L’incendio sarebbe potuto essere innescato dai temporali che hanno colpito l’isola nella regione della Toscana, prodotti dal breve ma violento ciclone che ha devastato la fascia costiera tirrenica alcuni giorni fa. Si ipotizza anche che possa essere stato innescato da campeggiatori in modo accidentale o, in alternativa, deliberato a causa di una violazione delle leggi vigenti sulla prevenzione anticendio.
Il Corpo Forestale ha mobilitato immediatamente le sue unità per limitare la devastazione dell’incendio, sospendendo temporaneamente l’attività turistica nella zona. La popolazione locale ha risposto prontamente all’evacuazione, mettendo in atto le procedure necessarie per il trasferimento tempestivo e sicuro dei residenti.
Inoltre le forze dell’ordine hanno iniziato le indagini sulla causa dell’incendio con l’intenzione di identificare e perseguire il responsabile. Attualmente si stanno ancora effettuando ricerche e operazioni di contenimento, sotto la vigilanza delle forze dell’ordine. Si ipotizzano diversi scenari possibili ma al momento le autorità non hanno fornito alcuna informazione ufficiale sui motivi dell’incendio.
Come hanno reagito le popolazioni locali all’evacuazione?
Le reazioni delle popolazioni locali all’evacuazione sono state caotiche ed emotive. Mentre l’incendio bruciava, le persone lottavano per raccogliere i loro beni personali e abbandonare l’isola. Alcuni hanno dovuto sopportare il disagio dell’evacuazione con la Cellula di situazioni di emergenza elbana che prendeva le distanze dall’incendio.
I residenti hanno dovuto lasciare le loro case con grande dolore, sapendo che poteva essere un momento difficile per loro. La protezione civile ha evacuato più di 700 persone, principalmente dalle località di Rio Marina e Porto Azzurro. Mentre alcuni abitanti dell’Elba hanno confessato di essere stati presi alla sprovvista dal fuoco in rapido sviluppo, la maggior parte ha detto che si aspettava un incendio da tempo.
Coloro che sono stati costretti a lasciare le loro case hanno mostrato preoccupazione, impotenza e rabbia. La paura si è intensificata quando il rogo si è sparso rapidamente a velocità impressionante. I residenti hanno raccontato di avere sentito la terra sull’isola tremare sotto le fiamme durante l’incendio.
Molti dei residenti hanno mostrato frustrazione nel lasciare temporaneamente la loro casa, temendo che il rogo stesse avanzando troppo velocemente e unendosi ad altri fuochi che hanno bruciato l’Elba per mesi. Questi residenti non si sono sentiti abbastanza protetti, ma sono stati costretti a partire comunque.
Anche se molti residenti dell’Isola d’Elba hanno affrontato l’evacuazione con grande apprensione, molti di loro hanno anche espresso un profondo senso di gratitudine per le autorità di protezione civile che li ha aiutati ad andarsene in totale sicurezza. Alcuni hanno persino sottolineato l’incredibile solidarietà dei loro vicini, in particolare i bambini più giovani che sono stati profondamente traumatizzati dal fuoco.
In generale, le persone hanno reagito con dolore, tristezza e una forte volontà di tornare a casa quanto prima possibile. I residenti hanno espresso solidarietà reciproca, mostrando compassione tra loro per la tragedia subita. Hanno sottolineato che l’incitamento all’evacuazione corrispondeva ala situazione grave che stanno affrontando sull’isola. D’altra parte, l’incendio devastante è stato un promemoria alla comunità di quanto siano fragili le loro case in un ambiente naturale ostile.
Quali sono le misure attuate per contenere l’incendio?
Per far fronte all’emergenza, il Comitato regionale per l’Emergenza ha attivato un piano di intervento, prevedendo l’invio di unità di protezione civile, Vigili del Fuoco, Carabinieri e Guardia Forestale. Finora, le misure prese per contenere l’incendio hanno incluso un’intensa campagna di prevenzione da parte della protezione civile, che mira a fornire una serie di misure di prevenzione e combattimento attive. Inoltre, i volontari dei Vigili del Fuoco stanno lavorando a fianco di gruppi della protezione civile per prevenire il propagarsi degli incendi. La Guardia Forestale è anche stata mobilitata per supportare le operazioni di spegnimento, grazie al lavoro svolto da elicotteri in volo che rilasciano acqua giù sui focolai di incendio.