Secondo uno studio della University of Iceland, le polveri generate dagli oggetti celesti che tornano dentro l’orbita potrebbero disturbare la comunicazione via satellite e danneggiare gli strumenti scientifici a bordo. Questa scoperta è di particolare interesse per le compagnie spaziali come la Space Exploration Technologies Corp. (SpaceX) di Elon Musk, che sta attivamente lavorando per lanciare un gran numero di satelliti artificiali nella cosiddetta “Starlink” satellite constellation.
Gli avvistamenti nel cielo notturno suscitano sempre più interesse e timore
Negli ultimi tempi, gli avvistamenti nel cielo notturno hanno suscitato crescente interesse e talvolta anche una certa dose di timore. Questi avvistamenti sono principalmente causati dalle cosiddette “stelle cadenti” o meteoroidi che entrano nell’atmosfera terrestre a grande velocità. Molti di questi oggetti sono frammenti di vecchi satelliti, razzi o altri manufatti spaziali che sono diventati obsoleti e si sono disintegrati durante il rientro nell’atmosfera terrestre.
Nuovo passaggio dei satelliti Starlink di SpaceX
Oggi, 22 Marzo 2024 alle 20:04, ci sarà un nuovo passaggio dei satelliti Starlink di SpaceX. Questi satelliti sono parte del progetto di Elon Musk per creare una costellazione di satelliti artificiali che forniscono copertura globale per internet ad alta velocità. Durante il passaggio, i satelliti Starlink saranno visibili come una fila di punti luminosi che si spostano rapidamente nel cielo.
Per chi è interessato a osservare il passaggio dei satelliti Starlink, sono disponibili diverse applicazioni e siti web che forniscono informazioni sul momento esatto e la posizione nel cielo in cui i satelliti saranno visibili. Inoltre, alcune mappe online permettono agli utenti di tracciare il percorso previsto dei satelliti Starlink. Queste mappe sono utili per coloro che desiderano pianificare l’osservazione o semplicemente curiosi di vedere i satelliti mentre attraversano il cielo notturno.
Secondo il team di ricerca dell’University of Iceland, “questo studio fornisce nuove evidenze sugli effetti delle polveri celesti disturbanti sulla comunicazione satellitare. Questa scoperta è importante per comprendere come gestire i rischi e migliorare la progettazione futura dei satelliti e delle missioni spaziali”.
Riassunto:
Fonte: University of Iceland